giovedì 17 febbraio 2011

No a£ calcio Bu$inne$$


Succede in questo campionato tra divieti, luoghi di residenza e probabilmente un rapporto non chiarissimo tra le società di calcio e le rivenditorie ufficiali, che non sono pochi i casi segnalati, nei quali acquistare un biglietto, per vedere la propria squadra in casa diventa una piccola odissea.

E' di ieri la notizia che alcuni tifosi viola si sono visti negare il biglietto di Fiesole, poichè Fiorentina-Sampdoria è soggetta a limitazioni (vero ma per i residenti in Liguria), salvo poi avere quei biglietti in un' altra ricevitoria senza nessun problema.

In altre parti d'Italia, i biglietti di curva "spariscono" all'improvviso per poi riapparire e poi scomparire nuovamente. Da Padova apprendiamo che in un punto vendita viene richiesto il codice fiscale per aver il biglietto.

Vorremmo riuscire a capire, perchè in alcuni casi acquistare un biglietto è così difficile.

Magari chi gestisce un punto vendita di biglietti ci può aiutare.

Altrimenti ci viene da pensare, che si vuol far di tutto per scoraggiare la presenza del tifoso allo stadio a vantaggio delle televisioni. E dopo aver letto dei record di abbonati e di audience di Sky e Mediaset, lasciateci pensare male. Maggiori incassi per le pay-tv, significano probabilmente alla prossima ripartizione dei diritti tv, più soldi per le società che dipendono da una media che va dal 70 al 90% dalle televisioni.

Oppure si vuole prima vendere i settori più costosi dello stadio?

Magari ci sono spiegazioni molto più semplici che però non si riescono ad avere.

Articolo tratto da dodicesimouomo.net



NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!!

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