giovedì 26 gennaio 2012

Forse si muove qualcosa...No all'art.9, no alla tessera! trasferte libere per tutti!



Addio tessera del tifoso. Finalmente una buona notizia: al Viminale stanno pensando a novità importanti per la prossima stagione e dopo aver incontrato i club di B, presto incontreranno anche quelli di A. Non ci sarà più la tessera del tifoso (ora sono oltre 800.000) come è adesso, che per molti, e non a torto, era diventata la tessera del Viminale, e qualche club l'aveva fatta diventare anche la tessera-business (ma una sentenza del Consiglio di Stato ha dato loro torto). Non si chiamerà più tessera del tifoso, e non sarà più abbinata agli abbonamenti, cosa che aveva suscitato non poche proteste. Si sta studiando qualcosa per regolamentare le trasferte (dove ormai vanno in pochi) e soprattutto si vuole fare in modo che ci siano maggiore trasparenza e minori disagi per i tifosi (perbene), a volte costretti ad autentiche peripezie per andare allo stadio. E' soddisfatto, almeno in parte, l'avvocato romano Lorenzo Contucci, difensore (anche) di molti tifosi: "Ma adesso bisogna abolire anche l'articolo 9 della legge Amato. E' assurdo che impedisca ad un tifoso di avere la tessera se ha avuto delle condanne da stadio, anche nel lontano passato. Lo stesso Osservatorio del Viminale ha detto che va abolito. Sarebbe un ulteriore successo, dopo quello sulla privacy e quello del business...". E' assurdo che in curva si possano trovare pluripregiudicati per rapina (ci sono, come no) e non abbia diritti ad avere il biglietto, o la tessera, chi magari ha acceso un fumogeno cinque anni fa. Il ministro Annamaria Cancellieri si è insediata da poco ma ha preso a cuore il problema. Tra l'altro, è una tifosa di calcio. Per essere più precisi, è tifosa della Roma e suo figlio, come dirigente UniCredit, ha avuto un ruolo importante nel passaggio del club dai Sensi agli americani. Nuovo ministro e nuovo anche nuovo responsabile dell'Osservatorio. E' Roberto Sgalla, che già conosce bene il mondo del calcio: "Il tifoso deve percepire lo stadio come un luogo sicuro, dove si va con gli amici per godersi la partita e non si rischia nulla. Noi stiamo lavorando per arrivare a questo". Presto verranno rivelati i dati del girone d'andata: sono tutti estremamente positivi. Meno incidenti, meno feriti, meno arresti e denunce. Risparmio di uomini, mezzi e lacrimogeni. Un passo avanti notevole, anche se ancora molto deve essere fatto.
Dal 2007-'08 anche in Italia ci sono gli steward: ne vengono impiegati circa 190.000 in una stagione. Il decreto dell'ex ministro Maroni del 28 luglio 2011 dà maggiori poteri agli steward: potranno anche perquisire gli spettatori con la tecnica del pat-down, già in uso negli areoporti. Ma queste norme non sono ancora in vigore, il Viminale sta mettendo a punto in questi giorni il regolamento. L'obiettivo, come all'estero, è arrivare a stadi dove non si vedono più poliziotti, dove non ci sono barriere. Dove si assiste alla partita in piena sicurezza. Ma non facciamo, per favore, i soliti paragoni (impossibili) col sistema inglese. La verità è che in Inghilterra non ci sono più incidenti negli stadi ma fuori sì, anche se molto sovente vengono nascosti all'opinione pubblica. La verità è che in Inghilterra è stato messo a punto, dopo l'Heysel, un sistema repressivo durissimo e, alzando i prezzi dei biglietti, i tifosi meno abbienti sono stati tenuti lontani dagli stadi (che peraltro sono pieni). In Inghilterra gli impianti sono di proprietà dei club che possono anche stabilire di escludere a vita (sì, avete letto bene: a vita...) chi supera una mini-barriera e invade il campo magari solo per esultare, non per picchiare l'arbitro. In Italia sarebbe possibile? No, per fortuna. Guardiamo in casa nostra, senza ispirarci a un modo di vivere, una mentalità e una legislazione che non ci appartengono. Gli stadi italiani devono essere proprietà dei club ma la legge giace da un paio d'anni alla settima commissione cultura e sport della Camera. Una vergogna per i nostri politici: eppure si ricordano di mandare l'auto blu a ritirare i biglietti (gratuiti, ovviamente) per la tribuna vip... La Juventus ha uno stadio di proprietà, e lì i tifosi si sentono a casa: nessuno d'altronde si sogna di distruggere i bagni a casa propria. Questa è la strada. Bisogna riportare anche il folclore, l'allegria negli stadi: dove sono finite le bandiere? Gli striscioni allegri, goliardici? Il calcio è anche sfottò. Se davvero è finita l'emergenza, allora riapriamo le porte anche al tifo, ricordandoci che ultrà non vuole dire teppista, ma solo un modo di ragionare e amare la propria squadra. Fra gli ultrà ci sono delinquenti come ci sono fra i giornalisti e i poliziotti (di recente alcuni sono stati rinviati a giudizio perché hanno pestato un tifoso..), ma i delinquenti, di qualsiasi genere siano, vanno messi in condizione di non nuocere. La caccia all'ultrà, la repressione, deve finire.

Si ritorna alla vittoria...VOGHERA - Alzanocene 2-0

VOGHERA-ALZANO 2-0
VOGHERA: Maggioni; Priolo, Molnar, Colicchio, Mauri; Mazzei, D'Amico, D'Errico; Versace (23' pt Troiano); Speziale , Cavalli (35' st Manuali). A disp: Forti, Arenella, Bernini, Curcio, Cascino. All. Giacomotti.
ALZANO: Speroni; Riva (16' st Alessandrini), Goisis, Valtulini, Corno; Pedruzzi, Coletto, Leoni, Bergamelli (1' st Rondini); Confalonieri, Bonomi. A disp: Gherardi, Caffi, Serafini, Marini. All. Mignani.
ARBITRO: Messina di Acireale.
RETI: pt 17' Speziale; st 45' Troiano.
NOTE: recupero 1' e 3'. Ammoniti: Colicchio (4' pt), Priolo (2' st), D'Errico (26' st), Rondini (11' st), Leoni (22' st), Pedruzzi (26' st), Goisis (37' st). Corner: 8-3 per l'Alzano. Spettatori: 150 circa.
Il Voghera parte con piglio deciso. Al 9' Speziale calcia a lato di destro dopo un'azione susseguente ad un corner.

Il vantaggio dei rossoneri matura al 17' e nasce da una rimessa laterale. Lo schema, provato in allenamento come svelerà mister Giacomotti nel post-gara, prevede la sponda di Cavalli sulla rimessa di D'Errico. Poi Speziale è bravo a gettarsi in tuffo di testa sulla spizzata dell'ex attaccante di Bari e Mantova e a portare i rossoneri sull'1-0.

Al 23' mister Gaicomotti è costretto a rivedere il suo piano tattico per l'uscita di scena di Versace, a causa di noie muscolari al flessore.

Al 24' primo sussulto ospite. L'Alzano,, privo del suo bomber Spampatti, assente dell'ultim'ora, si vede dalle parti di Maggioni con un tentativo di Bergamelli, rintuzzato da Priolo in scivolata: la palla sfiora il palo e si perde in calcio d'angolo. Le occasioni latitano, cosi come il gioco palla a terra.

Al 32' su un rilancio dalle retrovie, Goisis anticipa Cavalli e spedisce il pallone di poco sopra la traversa. Quasi autogol.

L'ultima minaccia del primo tempo alla porta di Maggioni è opera di Coletto che , al 45', di testa manda alto da pochi metri un corner di Bonomi. Sotto gli occhi del sindaco Carlo Barbieri, presente sugli spalti di via Facchinetti, la Voghe va al riposo sull'1-0.



CRONACA SECONDO TEMPO

La ripresa procede sulla falsa riga del primo tempo, con tanti lanci lunghi da ambo le parti. I bergamaschi si rendono pericolosi al 14' con una sventola su punizione dai 25 metri di Pedruzzi, il suo destro non passa lontanissimo dal palo.

La chance più ghiotta per l'Alzano si concretizza al 21' quando l'ex Pro Vercelli Bonomi centra il palo con un diagonale mancino velenoso.

Al 28' Maggioni non sceglie benissimo il tempo dell'uscita su una punizione dalla mediana per gli ospiti, Bonomi riesce a prolungare di testa anticipando l'estremo difensore rossonero, ma non inquadra lo specchio.

Sempre da palla inattiva, l'Alzano crea un'altra situazione di pericolo. Su corner di Bonomi dalla sinistra, al 43' Pedruzzi stacca di testa da posizione favorevole, ma la mira è imprecisa e il pallone sorvola la traversa.

In chiusura di match la Voghe mette al sicuro il risultato. Al 45' su rinvio di Maggioni, la difesa orobica tentenna, Troiano si inserisce e con un delizioso pallonetto beffa Speroni per il 2-0 finale.

EVITIAMO DI FESTEGGIARE I GOL CON IRONIA!! MENO PAROLE, MENO GESTI E PIU' FATTI! TESTA BASSA E PEDALARE CHE DI FENOMENI NON CE N'E!


La gara è stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare Peppino Malacalza, amatissimo poeta dialettale e attore vogherese, ma anche speaker del Voghera calcio, scomparso sabato scorso. In memoria di Peppino, un vero e proprio simbolo della vogheresità, la curva rossonera ha esposto lo striscione in dialetto vogherese: “Tut al mond l'è Vughera, la me bela cità.. Arvadas Pipei, la tò Vughera at brasa”. Presente in tribuna anche il sindaco Carlo Barbieri.


ARRIVEDERCI PEPPINO, LA GRADINATA NORD TI SALUTA!


Vf

Ennesima figuraccia...Fidenza - VOGHERA 2-0

FIDENZA-VOGHERA 2-0
FIDENZA: Agosti; Petrelli, Piva, Bersanelli, Liverani; Casisa, Pessagno; Alinovi (21' st Morigoni), Trimarco (27' st Pizzelli), Dallaglio; Checchi. (Medioli, Zamboni, Ferretti, Minotti, Camara). All. Guarnieri.
VOGHERA: Maggioni; Priolo, Molnar, Colicchio, Arenella (24' st Manuali); Coccu, D'Amico, Conti, Troiano (17' st Versace); Speziale, Cavalli. (Forti, Mauri, D'Errico, Mazzei, Curcio). All. Giacomotti.
ARBITRO: Carrisi di Brindisi.
RETI: 30' pt Checchi, 32' pt Checchi (rigore).
NOTE: recupero 1' e 3'. Ammoniti: Casisa per gioco falloso al 22' pt, D'Amico al 45' pt per proteste e Conti al 34' st per proteste. Corner:5-1 per il Voghera.


CRONACA DELLA PARTITA


PRIMO TEMPO


Primi minuti all'insegna dell'equilibrio, con il gioco che si sviluppa principalmente a metacampo. Al 18' si vedono i padroni di casa. Alinovi pesca in profondità il taglio di Trimarco, che da posizione defilata sulla destra, conclude a lato.

Al 24' si intravede il Voghera in avanti. Troiano dalla sinistra mette al centro un pallone tagliato per Cavalli che non arriva ad impattare il pallone di testa.

Al 30' il Fidenza sigla l'1-0. Trimarco serve Checchi, sulla traiettoria si inserisce Arenella che sporca il pallone, che giunge sui piedi dell'attaccante di casa, in posizione più che sospetta. Anche il tocco del laterale rossonero, trattandosi di una deviazione fortuita, non renderebbe regolare la posizione di Checchi, che da pochi metri, batte di sinistro Maggioni.

Per i rossoneri non c'è nemmeno il tempo di metabolizzare lo svantaggio. Passano soltanto due minuti, infatti e gli emiliani concedono il bis. Tutto nasce da un errore di Conti che perde palla in una zona delicata a ridosso della trequarti difensiva dei rossoneri. Trimarco soffia il pallone al giovane centrocampista rossonero e favorito da uno scivolone di Colicchio, raggiunge il fondo sulla destra. Il traversone verso il centro dell'attaccante di casa viene respinto con la mano da Molnar in maniera apparsa piuttosto evidente e il direttore di gara concede la massima punizione. Checchi trasforma in modo esemplare e porta il Fidenza sul 2-0.

Al 39' il Voghera protesta per un episodio che poteva cambiare la gara. Su un lungo rilancio dalla difesa, Cavalli doma perfettamente il pallone di petto e lo appoggi a Troiano, che dalla distanza, scaglia un siluro verso la porta di Agosti che centra in pieno il palo interno. Sulla respinta si avventa Cavalli che con un pallonetto pregevole salta il portiere e sospinge il pallone verso la porta, prima che Piva intervenga ad allontanare, difficile stabilire se la sfera avesse oltrepassato la linea di porta. Aldilà del gol fantasma, nella circostanza è apparsa evidente l'azione fallosa di Agosti ai danni di Cavalli, che sarebbe stata da punire con rigore ed espulsione dell'estremo difensore di casa a norma di regolamento, ma l'arbitro ha interpretato in un'altra maniera.



SECONDO TEMPO


Il secondo tempo offre un copione piuttosto scontato: Voghera proiettato in avanti e padroni di casa chiusi nel fortino. Non si contano i cross dalle fasce e i lanci dalle retrovie dei rossoneri, ma la difesa emiliana non sbaglia nulla e specialmente nel gioco aereo stravince tutti i duelli.

Al 14' un tiro-cross di Priolo produce una parabola beffarda, Agosti alza in corner.

Al 27' Versace dalla destra scodella in mezzo, Speziale sul secondo palo, rimette al centro, ma la difesa sbroglia.

Al 28' una sponda intelligenete di Manuali dopo una rimessa laterale di Speziale, consente a D'Amico di calciare a rete, ma il tentativo dal limite di Pato non inquadra lo specchio.

Al 30' Cavalli addomestica con classe un cross dalla destra di Priolo, poi calcia a rete con il destro, Agosti sventa di pugno.

Al 32' Casisa batte una punizione a sorpresa dai venti metri, sorprendendo tutti: la palla si perde a lato.

Al 39' è il turno del neo entrato Pizzelli: la sua punizione a giro viene neutralizzata da Maggioni. L'estremo difensore ex Monza si complica la vita pressato da Checchi e per poco non combina un pasticcio, per sua fortuna il suo rinvio incoccia sui piedi di Checchi e si perde lontano dalla porta.

Il Voghera ci prova fino all'ultimo, ma gli attacchi non sono incisivi. L'ultimo tiro è un sinistro centrale di Coccu, assistito da Versace. Dopo 3' di recupero, cala il sipario sulla trasferta di Fidenza.

venerdì 20 gennaio 2012

Trasferta di Fidenza!

Fidenza-VOGHERA

DOMENICA 22 GENNAIO, ORE 14.30

L'ITINERARIO PER FIDENZA:
http://www.viamichelin.it/web/Itineraires?strStartLocid=31NDFwYTkxMGNORFF1T1RreU1UZz1jT1M0d01EazJPQT09&strDestLocid=31NDFoN2gxMGNORFF1T0RZME9Uaz1jTVRBdU1EWXhOems9&intItineraryType=1&caravaneHidden=false&vh=CAR&strVehicle=0&itineraryCarType=0&itineraryFuelType=0&isFavoriseAutoroute=false&isAvoidPeage=false&isAvoidVignette=false&isAvoidLNR=false&isAvoidFrontiers=false&dtmDeparture=20%2F01%2F2012&distance=km&devise=1.0|EUR&indemnite=&carbCost=1.5&autoConso=6.8&villeConso=6&routeConso=5.6


TUTTI A FIDENZA!

VOGHERA SIAMO NOI!

VF

lunedì 16 gennaio 2012

Vergogna...GIUSTIZIA PER PAOLO!!

Quattordici i testimoni, otto ore di udienza e una pausa di mezz'ora: uno dopo l'altro i funzionari della polizia che il 24 settembre 2005 erano in servizio in stazione hanno cercato di ricordare quel che avvenne. Ricordi non certi, scontri che si verificarono ma nessuno li ha descritti, scontri che non compaiono nelle riprese effettuate da due ispettori della Digos e da due funzionari della Scientifica. Le immagini di un gruppo di poliziotti che circonda qualcuno a terra non ci sono. L'unico ricordo di una scena simile, anche se non sa se si trattasse di Paolo Scaroni, è quello di un tifoso bresciano che, inseguito nel corso di una carica, prese una manganellata sulla schiena. «Arrivato al primo binario vidi uno a terra circondato da poliziotti che lo picchiavano. Non ho visto la testa, non so dire chi fosse». Poi si guardò alle spalle ma quando si girò verso il binario non vide più nessuno: «Paolo mi si avvicinò e mi disse in dialetto “me ne hanno date tante”, poi salì sul treno». Scese poco dopo sorretto da due amici: di lì a poco nella sua mente sarebbe calato il buio causato da una frattura della scatola cranica per i colpi inferti dai manganelli impugnati al contrario. Ricordi non precisi, solo il responsabile del servizio d'ordine ha relazionato con dovizia di particolari. Ha ricordato ogni fase, ogni ordine e ha spiegato perchè, mentre discuteva con un gruppo di tifosi sulla liberazione di alcuni arrestati, disse ai suoi di far salire a forza tutti sul treno. Seguirono cariche e scontri, lanci di sassi e bottiglie e un reparto venne spostato all'altezza della scalinata (quello di Bologna raggiunto poi da un gruppo di Padova in aiuto ai colleghi in difficoltà) dalla quale stava salendo Paolo Scaroni. Un processo in cui si sono sovrapposte le versioni sulla stessa circostanza e il pm Beatrice Zanotti ha ricordato a un funzionario che le informazioni non veritiere contenute nelle relazioni di servizio sono cosa diversa dalla testimonianza in aula. Un ammonimento reso necessario perchè nel complesso processo che vede imputati otto poliziotti della Celere di Bologna, accusati di aver usato i manganelli al rovescio e di aver pestato un tifoso, è che la polizia «forzò» i bresciani a salire sul treno perchè, si sostenne, alcuni di loro occupavano i binari impedendo al treno di partire. Una situazione che è stata smentita dai macchinisti: «I binari erano liberi, davanti non c'era nessuno. Non so se ci fossero problemi in coda o lateralmente, ma non c'erano tifosi sui binari. Tant'è che sentii odore di fumo, non capivo cosa fosse e spensi la motrice». Erano i lacrimogeni: il primo lanciato senza che fosse stato dato l'ordine, poi altri due e questo scatenò la reazione dei tifosi. Il resto furono cariche di alleggerimento e poi lanci di sassi. E a confermare che alcuni colleghi del reparto mobile usavano i manganelli al contrario è stato un altro funzionario di polizia, ma di Brescia: «L'ho visto fare anche altre volte». Un processo nel quale tutti i dirigenti hanno ammesso che vi furono scontri, ma non hanno descritto nessuna azione particolare: «Era difficile riprendere in quelle condizioni», hanno spiegato gli operatori. Ci sono però due frammenti di dialogo sulle cassette digitali originali e non riversati sul nastro Vhs che fu in un primo momento consegnato alla procura. Due momenti: in uno si sente l'urlo (probabilmente dell'operatore), un «noooooo» al quale non seguono riprese. Nel secondo si sente dire che il questore li avrebbe incarnati e poi «scolta, ti prova a guardar subito le immagini de quel...», ma poi il video si interrompe. Gli imputati, tranne uno, ieri c'erano, le difese (Calabria Cilento d'Hauteville, Cherubino, Rosciani e Pacifico) di Rulli e Barbirato hanno obiettato che i due agenti figuravano essere autisti, che non potevano essere sui binari e che non erano stati sentiti in fase di indagine. Ma fino ad oggi (come ha sottolineato il presidente del collegio Marzio Guidorizzi) erano tutti contumaci e non hanno mai chiesto di essere sentiti. Il pm ha chiesto il loro interrogatorio e in una delle prossime udienze ognuno spiegherà il proprio ruolo. Nessun funzionario vide poliziotti picchiare qualcuno, nessuno vide tifosi a terra o poliziotti circondati da tifosi. Solo un ispettore della Digos ha detto di aver visto un tifoso che nel corso degli scontri sbatteva la testa contro un vagone: «Un rumore pazzesco, lo vidi chiaramente battere contro il vagone, tenersi la testa tra le mani e poi salire sul treno». Ma non si sa chi fosse.F.M.

VOGHERA - Piacenza 1-0! Altro piccolo passo...

VOGHERA: Maggioni, Priolo, Arenella, Conti, Molnar, Colicchio, Coccu, D'Amico, Speziale (29'st Mazzei), Versace (41'st Manuali), Troiano
A disposizione: Forti, Aldano, Bernini, D'Ericco, Cascino
Allenatore Signor Giacomotti
PROPIACENZA: Daffe, Fogliazza, Cimmino (1'st Esposito), Rieti, Fulcini, Lovattini, Matteassi, Decò, Centofanti (22'st Arena), Madafferi (10'st Quaini), Mungo
A disposizione: Musi, Pulci, Delledonne, D'Amore
Allenatore Signor Franzini
ARBITRO: Signor Andrea Xausa di Portogruaro, coadiuvato dagli assistenti Zazzaretta Fabrizio di Belluno e Corcillo Gabriele di Belluno
RETI: 12'st Colicchio (V, rigore)
AMMONITI: per il Voghera Priolo al 23'st e Mazzei al 46'st; per il ProPiacenza Cimmino al 38'st, Fogliazza al 20'st e Rieti al 43'st
ESPULSI: Daffe (P) al 10'st per fallo
Il primo tempo vede un buon Voghera, padrone del gioco, ma incapace di creare reali pericoli dalle parti di Daffe, incappato in una giornata da dimenticare. Proprio il portiere del ProPiacenza viene chiamato in causa all'ottavo quando, un lancio dalle retrovie di D'Amico per Speziale, lo costringe ad un'uscita spericolata ma efficace.
Ancora i rossoneri in mostra al 13esimo con Versace, autore di un'azione personale per vie centrali culminante in un tiro a giro dal limite dell'area che non sortisce gli effetti desiderati.
Al 22esimo il primo campanello d'allarme per Daffe, un suo rinvio maldestro viene raccolto da Speziale che lancia nello spazio Versace, l'attaccante calabro prima si defila sulla sinistra saltando il portiere in uscita, poi da posizione assai defilata prova un tiro a rientrare ribattuto in angolo da un difensore ospite. Proprio dagli sviluppi del corner battuto da Troiano sbuca la testa di Colicchio il quale angola fin troppo, col pallone che attraversa tutto lo specchio della porta per poi spegnersi sul fondo.
Anche durante la parte centrale del primo tempo si vedono solo i rossoneri, dapprima al 27esimo con Versace (tiro di prima dai 25 metri su ribattuta corta della difesa del ProPiacenza, palla alta sulla traversa), poi al 32esimo con Troiano, il cui colpo di testa, su cross dalla destra di Coccu, viene forse ribattuto con un braccio da Fogliazza nella propria area di rigore.
A 5 minuti dalla fine il ProPiacenza si affaccia timidamente dalle parti di un Maggioni mai impegnato con un insidioso diagonale di Mateassi (uno dei migliori) dal vertice destro dell'area di rigore, la conclusione attraversa lo specchio della porta con Madafferi pronto, sul lato opposto, a rimettere la palla in mezzo, Molnar sulla linea sbroglia la matassa. Il tentativo descritto conclude la prima frazione, e autorizza il pubblico a scendere al bar per la classica tazza di thè caldo.
Secondo tempo che si apre con la prima sostituzione degli ospiti, fuori il già ammonito Cimmino, dentro lo scalpitante Esposito. Già al secondo il primo giallo in area di rigore della giornata: il ProPiacenza protesta vibramente per un presunto tocco di mano di Colicchio in area rossonera sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'arbitro lascia correre. Sull'azione di ripartenza è D'Amico che si fa notare, l'argentino vede con la coda dell'occhio il taglio in area di Coccu che controllare e calcia di sinistro non inquadrando la porta.
Passano 8 minuti e il fischietto di Portogruaro si rende ancora protagonista assegnando un rigore a favore del Voghera: D'Amico, dalla zona di competenza, lancia in profondità il pendolino Speziale che, tutto solo, entra in area ma qui viene atterrato da Daffe. La giacchetta nera estrae il rosso diretto per l'estremo difensore ospite, il quale probabilmente tocca prima la palla, poi la gamba dell'esterno rossonero. Tra molte polemiche mister Franzini è costretto a rinunciare a Madafferi per permettere al secondo portiere Quaini di fare il suo ingresso in campo; nel frattempo dagli undici metri Colicchio replica il film già visto domenica scorsa, sfera da una parte, portiere dall'altra.
In superiorità numerica il Voghera pensa più all'uncinetto che al sodo, ricamando azioni sornione fatte di tocchi di prima e giocate di tacco che divertono il pubblico del Parisi ma risultano sterili ai fini del risultato, invece gli ospiti, dopo un primo momento di amnesia, capiscono che è ora di giocarsi il tutto e per tutto e incominciano ad attaccare in massa tramite azioni abbastanza confuse.
Al 25esimo Fulcini ci prova su calcio piazzato dalla distanza, il pallone esce di qualche metro sopra la traversa. Risponde il Voghera con Coccu che, servito dalla sinistra da D'Amico, tira dal limite trovando l'opposizione di Quaini che devia sul palo.
L'ultimo quarto d'ora non regala tante emozioni, complice un gioco abbastanza spezzettato per continui falli da una parte e dall'altra. L'unico episodio di nota è un atterramento sospetto in area di Arenella nei confronti dell'incontenibile Matteassi sul quale, ancora una volta, l'arbitro sorvola. Dopo 4 minuti di gioco termina così la partita che regala la seconda vittoria consecutiva al Voghera.

lunedì 9 gennaio 2012

Aurora Seriate - VOGHERA 1-2...Avanti così!!

AURORA SERIATE: Vino, Valladares, Pozzi, Anesa, Di Maio (43'st Razzitti), Bertacchi, Russo (37'st Bonacina), Franzoso, Luciani, Mantovani (6'st Janvier), Marchesi
A disposizione: Bertoli, Bosna, Ghilardi, Bignotti
Allenatore Signor Gaburro Marco
VOGHERA: Maggioni, D'Errico, Arenella, Conti, Molnar, Colicchio, Coccu, Mazzei (20'st Curcio), Speziale (38'st Aldano), Versace (29'st Manuali), Troiano
A disposizione: Forti, Bernini, Merlo, Cascino
Allenatore Signor Massimo Giacomotti
ARBITRO: Signor Papolini di Nuoro, coadiuvato dagli assistenti Gatti di Seregno e Maccà di Monza
RETI: 25'pt Coccu (V), 32'pt Colicchio (V, rigore), 43'pt Luciani (A, rigore)
AMMONITI: per l'Aurora Seriate Vino al 32'pt, Valladares al 16'st e Anessa al 36'st; per il Voghera Mazzei al 7'st, 23'st Speziale, 37'st Colicchio e 43'st Manuali
NOTE: corner 3 a 1 per l'Aurora Seriate, presenti circa 150 spettatori, terreno in ottime condizioni, giornata soleggiata
Anno nuovo, solita problemi. La prima di ritorno per mister Giacomotti non presenta novità sostanziali sul fronte indisponibili, categoria sempre ben nutrita in questa stagione. Il tecnico rossonero è quindi costretto a sacrificare tutte quelle pedine non ancora al meglio, vedi Mazzei (mano ingessata), D'Errico (si è allenato poco durante la settima causa fastidio ai flessori) e Molnar (problema simile al precedente, complicato dal fatto che durante la mattina il giocatore croato ha accusato problemi intestinali). Formazione obbligata quindi, ossia classico 4-4-2 con linea difensiva formata da Arenella e D'Ericco come esterni bassi, Molnar e Colicchio centrali di difesa; centrocampo a 4 con Mazzei e Conti al centro, Coccu e Troiano sulle fasce, tandem d'attacco formato dall'inedita coppia Versace e Speziale. Riportiamo inoltre l'egregio lavoro eseguito dal prof. Beghi e dal dottor Sciarretta, che si sono immedesimati come massaggiatori, ruolo attualmente vacante.
Primo tempo in cui i rossoneri sono padroni del gioco, buone trame di gioco e particolari spunti dei singoli. E' Versace il primo a far scaldare le mani a Vino già al secondo minuto, quando un suo tiro a giro dal vertice destro dell'area di rigore viene facilmente parato dall'estremo difensore locale. Proprio quest'ultimi rispondono sull'azione di ripartenza con un insidioso ma debole tiro di Luciani dal limite dell'area piccola, Maggioni para a terra.
Al sesto ancora in mostra Versace, dalla stessa mattonella dell'azione precedente scorge Vino fuori dai pali e prova un tiro-cross d'esterno che scheggia la traversa.
Al 20' pericolosa l'Aurora Seriate, un cross dalla sinistra di Marchesi trova l'accorrente Russo che calcia di prima dal limite dell'area, Maggioni è attento e trattiene la potente conclusione.
Passano 5 minuti e la supremazia territoriale del Voghera si trasforma nel meritato vantaggio tramite un'azione da manuale del calcio: invenzione di Troiano, un suo fendente dalla sinistra trova sul lato opposto Speziale, molto lesto quest'ultimo ad appoggiare in mezzo di prima per Coccu che, da pochi passi e in mezza sforbiciata, insacca per l'1 a 0.
Il gol galvanizza ulteriormente il Voghera, al 29esimo Speziale, ben servito da Versace, elude la marcatura di Di Maio, si gira e incrocia dal limite dell'area piccola sul secondo palo, questa volta Vino si supera e devia l'insidiosa traiettoria.
Il raddoppio perviene al 32', quando viene assegnato un penalty a favore dei rossoneri. Speziale, servito erroneamente da un rinvio corto di Vino su retropassaggio di Pozzi, entra in area ma viene atterrato dall'estremo difensore locale: giallo per il portiere e bergamasco e calcio di rigore, ben trasformato da Colicchio.
La pratica Seriate potrebbe essere già chiusa entro i primi 45 minuti, al 36' Versace si fa rimpallare da Vino un suo diagonale da posizione defilata sulla sinistra, 3 minuti più tardi ci prova Troiano su calcio di punizione (guadagnato da Mazzei autore di uno slalom alla Tomba) dai 25 metri, buona la conclusione, potenza da rivedere.
Ad appena due minuti dalla fine, la partita viene riaperto dall'arbitro Papolini che assegna il secondo rigore di giornata, questa volta a favore dell'Aurora Seriate: il tutto nasce da un inserimento in area del solito Marchesi, bloccato da una chiusura pulita di Molnar che comunque sbilancia l'esterno bergamasco che cade a terra. Dagli undici metri si presenta Luciani, Maggioni sfiora con la punta della dita, ma non riesce a compiere il miracolo nonostante la sua deviazione sul palo destro.
Seconda frazione che vede un canovaccio decisamente diverso da quello del primo tempo: in svantaggio, è lecito aspettarsi la reazione dell'Aurora Seriate, la quale prenderà in mano il comando delle operazioni anche se i tentativi risulteranno abbastanza velleitari. Pochi i rischi dalle parti dei Maggioni tranne al 7', quando un calcio d'angolo battuto da Bertacchi trova Russo al tiro a botta sicura dopo una sponda di testa di un suo collega, il portiere rossonero risponde egregiamente negando il possibile pareggio.
Al 15' i locali reclamano per un presunto tocco di mano nell'area di rigore rossonera su una punizione di Bertacchi dai 20 metri, le proteste costano caro al direttore sportivo della squadra bergamasca che viene allontanato dalla panchina.
Il Voghera soffre ma rimane a galla, riuscendo a tenere a bada le comunque sporadiche azioni degne di nota del Seriate. Ovviamente contro una squadra tutta lanciata in attacco, anche in seguito i cambi effettuati dall'allenatore dei rossoblu, si aprono ampie praterie per le ripartenze, vedere al 27' quando Versace, servito da un preciso rasoterra dal fondo di Coccu al termine di un'azione personale alla sua maniera, sciupa il 3 a 1 tirando debolmente direttamente nella mani di Vino.
Le folate avversarie, col passare dei minuti, riescono a trovare come sfogo solamente un tiro dai 20 metri di Franzoso che non mette paura a Maggioni. Sul versante rossonero è Troiano l'uomo più pimpante negli ultimi minuti di gioco, da ravvisare due suoi tentativi in successioni: dapprima al 34' con un tiro a giro dal vertice sinistro dell'area di rigore che esce di qualche metro alla sinistra di Vino, poi in pieno recupero quando ci prova dalla distanza con risultati abbastanza deludenti.
Dopo 8 lunghi e interminabili minuti di recupero (inizialmente fissato a 6, poi prolungato di qualche minuto causa un infortunio occorso a D'Errico il quale, nonostante il dolore e l'impossibilità di sostituirlo causa cambi terminati, decide di rimanere stoicamente in campo), e soprattutto dopo un intervento da applausi scroscianti di Colicchio che strappa la palla ad un Razzitti già pronto al gol, arriva il triplice fischio del direttore di gara che riconsegna, meritatamente, i 3 punti al Voghera dopo un digiuno di vittorie lungo 10 turni.
Davide Reggiunenti

lunedì 2 gennaio 2012

AuroraSeriate - VOGHERA...Domenica 8 Gennaio 2012

Prima trasferta dell'anno:

A.Seriate - VOGHERA

Ore 14.30

TUTTI A SERIATE!


ECCO L'ITINERARIO:
http://www.viamichelin.it/web/Itineraires?strStartLocid=31NDFwYTkxMGNORFF1T1RreU1UZz1jT1M0d01EazJPQT09&strDestLocid=32NDFuYzQ1MjQwNjgxMGNORFV1TmpnMU16Zz1jT1M0M01qRTJOQT09&intItineraryType=1&caravaneHidden=false&vh=CAR&strVehicle=0&itineraryCarType=0&itineraryFuelType=0&isFavoriseAutoroute=false&isAvoidPeage=false&isAvoidVignette=false&isAvoidLNR=false&isAvoidFrontiers=false&dtmDeparture=02%2F01%2F2012&distance=km&devise=1.0|EUR&indemnite=&carbCost=1.5&autoConso=6.8&villeConso=6&routeConso=5.6

NEL BENE E NEL MALE...VOGHERA SIAMO NOI!

VF09

AUGURI!

AUGURI A TUTTI DI BUON ANNO..
IL NOSTRO PENSIERO VA AGLI ULTRAS DIFFIDATI, AI DETENUTI E A TUTTE LE PERSONE CHE PORTANDO AVANTI UN IDEALE NE HANNO PAGATO LE CONSEGUENZE, SENZA COMPROMESSI NE' AUTORIZZAZIONI!
SEMPRE AVANTI A TESTA ALTA!

1.3.1.2.


VF09