


1° TEMPO
Voghera in campo con il 4-4-2, con il duo Farina-Colombo in avanti. Al 5' proprio Martin innesca bene Conti sulla destra: il giovane centrocampista cerca di superare con un pallonetto l'estremo difensore avversario in uscita, ma Steni riesce ad opporsi e a deviare in corner: il direttore di gara clamorosamente non assegna il tiro dalla bandierina ai rossoneri.
La risposta del Gozzano giunge al 18'. Vasoio dopo aver ricevuto da Zirafa spara a rete dai 25 metri, senza inquadrare lo specchio.
Al 22' Maggioni esce a chiudere al limite della propria area su Zirafa, lanciato in profondità da Calza, la palla arriva nei pressi di Vasoio, che dai venti metri, defilato sulla destra, conclude a rete, spedendo però abbondantemente a lato.
Al 26' Coccu , schierato in avvio sulla sinistra, cerca il tiro da fuori, palla fuori di qualche metro. La gara si vivacizza grazie a due spunti del talento di casa Akassou, classe '93 proveniente dal vivaio del Torino.
Al 28' sfonda sulla destra, supera si slancio Mercuri, che era andato a tappare un buco lasciato da Mauri e calcia fuori di poco.
L'altro lampo dell'esterno di mister Bacchin (ex di turno) si concretizza al 39'. Un rilancio senza pretese dalle retrovie di Mallus viene raccolto da Akassou che aggira con facilità Mauri e conclude a lato non di molto dalla destra. Primo tempo piuttosto soporifero del Voghera, in evidente affanno quando si tratta di proporre gioco.
2° TEMPO
L'avvio di ripresa è di marca locale. Dopo una manciata di secondi, Vasoio approfitta di un buco di Molnar e arriva davanti a Maggioni: il tocco morbido dell'ex Pro Vercelli passa non lontanissimo del palo e si perde fuori.
Il Voghera prova a scuotersi. Al 13' Colombo si esibisce in un gesto acrobatico dall'interno dell'area e in rovesciata indirizza verso la porta avversaria, Steni è attento e in tuffo sventa.
Al 17' Mercuri si procura un'interessante punizione dal limite dell'area dopo un'insistita azione personale. Sul punto di battuta ci va Coccu, che però calcia male.
Al 22' sempre da calcio piazzato, Mercuri pesca Conti a centro area: il colpo di testa dell'ex Chievo è troppo fiacco e centrale, facile l'intervento di Steni. E' la fase migliore del Voghera, che attacca con maggior vigore e convinzione.
Al 36' i rossoneri vanno vicini al gol. Troiano, entrato con un buon piglio sulla fascia destra, confeziona un traversone per Farina, il numero nove rossonero gira verso la porta, Steni si distende e para con qualche patema.
Al 40' ancora Voghe in avanti. Farina dalla sinistra mette al centro, la difesa allontana sui piedi di Mercuri, che di sinistra calcia a rete dai venti metri, senza trovare la porta.
Nel recupero poi l'arbitro espelle Mauri per doppia ammonizione, dopo un fallo ai danni di Poi, partito in sospetta posizione di off side. Sulla susseguente punizione, ci vuole un grande Maggioni per negare la gioia del gol a Calza, bravo nella sua esecuzione con palla destinata in fondo al sacco.
Il fischio finale decreta un pari senza reti, che attesta il momento non certo esaltante dai rossoneri, senza vittorie da sei partite e in crisi di gioco. Ora si apre una settimana che certamente porterà diverse novità all'interno dell'organico rossonero, tra partenze e arrivi.
I COMMENTI DEL DOPO GARA - “Non è la prima volta che ci succede - dice nel dopo gara il dg Troiano - anche oggi abbiamo regalato un tempo, poi ho notato una grande difficoltà nel creare gioco, cosa che già era emersa nelle partite precedenti. E' sotto gli occhi di tutti che facciamo troppa fatica a segnare e a costruire palle gol”. La palla ora passa al mercato di riparazione , che aprirà i battenti il primo dicembre: “Certamente cosi non si può andare avanti - prosegue Troiano - cercheremo di porre rimedio a questa situazione”. Dopo il fischio finale, la squadra e mister Giacomotti hanno avuto un confronto dialettico con gli ultras rossoneri presenti oggi in buon numero a Gozzano. E' lo stesso mister a raccontare l'accaduto: “Li capisco benissimo, sono il primo ad essere dispiaciuto per come stanno andando le cose. So quanto soffrono e comprendo la loro delusione e arrabbiatura, ma ci ho tenuto a sottolineare che tutti i ragazzi danno il massimo e sul piano dell'impegno e della volontà non gli si può dire nulla, purtroppo è un momento pesante, una vittoria ci aiuterebbe a giocare con più serenità”. Sulla gara di oggi, il mister si esprime cosi: “Potevamo vincerla, ma anche perderla. L'anno scorso abbiamo vinto partite giocando anche peggio, la cosa che ci sta frenando, in questo momento , è la ricerca ossessiva della vittoria a tutti i costi e il fatto che non arrivi certamente non ci aiuta a livello psicologico”.
Alessandro QUAGLINI
Primo tempo piuttosto avaro di grosse emozioni, che vede un Pizzighettone più tonico e in palla dei rossoneri, assai timidi e imprecisi soprattutto in fase offensiva. Sono i locali a far aprire le penne dei giornalisti al sesto con un angolo dalla sinistra battuto da Marchesetti, Goldanica schiaccia di testa facilitando la parata di Maggioni che si butta a terra e para con semplicità.
Risponde il Voghera 60 secondi più tardi con una buona trama di gioco: Troiano, dal cerchio di metà campo, scarica all'indietro per D'Amico che lancia di prima intenzione un arrembante Coccu lungo l'out di destra; il folletto rossonero, arrivato nei pressi del fondo, serve in area una sorta di tiro-cross che si spegne sul lato opposto del campo.
Il Pice continua a costruire soprattutto lungo la corsia di destra del campo, il debuttante Arenella fa comunque il suo buon lavoro Al 14esimo Mancuso adopera il compasso effettuando dalla propria metà campo una millimetrica apertura per Marchesetti che, arrivato sul fondo destro del campo, scarica all'indietro per l'accorrente Miftah, il suo tiro di prima sorvola di diversi metri la traversa.
I locali pungono anche sui calci piazzati, al 31esimo una punizione di Selvatico battuta nei pressi del vertice sinistro dell'area di rigore si spegne alta di poco.
Il finale del primo tempo è tutto appannaggio dei colori biancoazzurri: al 33esimo Miftha fa tutto da solo, si accentra dalla sinistra e, dopo aver saltato le opposizioni di Molnar e Capuano, tira debolmente da buona posizione; ben più pericolosa la successiva azione di Mancuso al minuto 40, il numero 11 calcia a giro dall'altezza del lunotto dell'area di rigore, Mangioni si guadagna lo stipendio tuffandosi e deviando la velenosa conclusione. E per la regola "non c'è due senza tre", ancora il Pizzighettone proprio allo scadere del tempo regolamentare: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Tacchinardi si esibisce in una conclusione di contro balzo dal limite dell'area, l'ottima coordinazione non riesce a far rima con la precisione che non è delle migliori
Basterebbe fare un semplice copia e incolla del primo tempo per narrare l'inizio della ripresa, che apre i battenti con una nuova defezione per mister Giacomotti: il dolore di Priolo all'altezza del costato è troppo forte, quindi il giocatore calabro è costretto anzi tempo alla doccia di fine gara, al suo posto Bandirali.
I secondi 45 minuti vedono il Voghera partire discretamente con piglio nettamente più aggressivo, primo sussulto al quinto con D'Amico che serve centralmente Coccu, il tiro dai 25 metri si spegne sul fondo.
4 minuti più tardi arriva anche la prima chance di una certa rilevanza. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Capuano battuto dalla tre quarti avversaria, Aldano raccoglie la sfera non addomesticata da Farina e calcia debolmente da posizione più che ottimale. Risponde prontamente il Pizzighettone all'undicesimo: angolo dalla sinistra di Miftha, Scietti prolunga di testa per Mancuso che svirgola clamorosamente da pochi passi, riuscendo comunque a servire, con tanto fattore c, l'arrembante Tacchinardi al tiro a botta sicura sul quale un difensore rossonero (non identificato) si immola per la patria, salvando così la parità.
Dopo il pericolo scampato ancora la Voghe in attacco, al 12esimo tocca a Capuano a impostare la manovra servendo centralmente D'Amico, l'argentino tira dal vertice destro dell'area di rigore non inquadrando lo specchio della porta.
Tra le file rossonere si mette in ottima luce il portiere Maggioni, autore di diversi e importanti interventi, come al 16esimo quando di pugno toglie un pericoloso traversone di Zentil dalla testa di Miftah, praticamente ormai pronto al tap-in da pochi passi. Sotto i riflettori anche l'altro portiere, ossia Bertani, che si rende protagonista al 19esimo riuscendo a rimpallare una potente conclusione di Capuano da distanza ravvicinata.
Serie di botta e risposta nella parte centrale del match: dapprima il Pice al 26esimo con Marchesetti, che sguscia dalla marcatura di Arenella e propone dalla destra un tagliatissimo traversone sul quale Mancuso manca l'appuntamento per una questione di centimetri, poi è Capuano, 4 minuti più tardi, a confezionare un lancio apriscatole per Troiano appostato tutto solo all'altezza del dischetto del rigore, il numero 8 clamorosamente regala la palla ai tifosi in curva spedendo alto di parecchi metri.
Ancora Capuano al 33esimo, quando raccoglie una sponda di Farina e dal limite calcia di contro balzo, il notevole gesto atletico viene vanificato da Bertani che alza in angolo.
Nell'ultimo quarto d'ora si ripresenta nuovamente un Pizzighettone volitivo, che crea numerose occasioni dove manca, fortunatamente, la ciliegina sulla torta. Al 31esimo Mancuso, credendosi evidentemente in posizione di off-side, conclude malamente di piattone dopo che era stato servito al bacio da un cross di Panteleoni dalla sinistra; alla conclusione si presenta anche Miftah al 38esimo, che sciupa un rigore in movimento calciando direttamente su Maggioni.
Se il taccuino dei giornalisti si è aperto con il Pizzighettone, esso si chiude con la Voghe: al 46esimo Molnar, pescato da un angolo battuto da Coccu, prende l'ascensore e colpisce di testa in beata solitudine, purtroppo la palla si spegne sul fondo.
CRONACA DELLA PARTITA
1° TEMPO
Voghera con il 4-4-2 in partenza: accanto a Colombo, viene schierato dal 1' Tancredi, ad agire sugli esterni in mediana ci sono Coccu e Versace.
Subito partita in salita per i rossoneri. Un errore in disimpegno di Conti sulla trequarti permette a Grammauta di lanciarsi verso l'area avversaria. Da posizione decentrata sulla destra, l'ala della Colognese scarica a rete in diagonale e con l'ausilio del palo e batte Maggioni con un destro angolatissimo. Il Voghera abbozza una reazione.
Al ' 18 Paloschi con un traversone dalla destra pesca bene Martin Colombo in area di rigore, il colpo di testa dell'uruguayano sorvola la traversa.
Al 21' un cross ribattuto di Paloschi, favorisce Coccu che spara a rete in bello stile, Gualina neutralizza.
Al 22' Grammauta è protagonista di un altro spunto degno di nota sull'out di destra , poi serve Pietra dal limite: il tiro del centravanti di casa è indirizzato in porta, Maggioni sventa respingendo di pugno.
Il 2-0 della squadra di Porrini si materializza al 28'. Conti sbaglia un altro appoggio, Grammauta si impossessa della sfera, sfonda a destra, poi imbecca centralmente Bosis , che vince un contrasto con Priolo e da pochi metri fredda Maggioni. La situazione societaria tutt'altro che limpida non condiziona la Colognese, concentrata e tosta per tutti i 90'. Anche il grande ex Bendoricchio, ha garantito un prezioso apporto davanti alla difesa: sporcando tante iniziative dei rossoneri e recuperando una gran quantità di palloni con il suo consueto spirito battagliero.
Al 30' si rivede il Voghera, colpito nel morale dal doppio svantaggio. Una punizione di Coccu dalla sinistra viene allontanata dalla difesa di casa sui piedi di Aldano, che ripropone verso il centro per Colombo: Martin che pensava di essere in off side, ha il tempo di controllare e concludere a rete, ma il suo tiro si perde a lato.
2° TEMPO
A inizio ripresa, c'è ancora lavoro per Maggioni che si oppone in tuffo ad un colpo di testa di Bendoricchio servito da una punizione di Grammauta.
Al 3' Colicchio raccoglie una respinta della barriera su una punizione di Mercuri e calcia a rete dai trenta metri, Gualina si distende e devia in angolo.
Al 17' il Voghera potrebbe rientrare in partita. Troiano, entrato al posto di Versace al 10' della ripresa, prova a saltare nell'uno contro uno Rota sul settore sinistro dell'area di rigore e finisce a terra dopo il contatto col centrale difensivo della Colognese. L'arbitro Abagnara indica il dischetto, dove si presenta Mercuri che calcia di interno destro, ma Gualina è bravo a intuire, si butta sulla sua destra e respinge, salvando cosi la sua porta.
Il Voghera si getta in avanti, ma attacca in modo disordinato e confuso, lasciando ampie voragini per le ripartenze della Colognese.
Al 24' Bergamelli si presenta tutto solo davanti a Maggioni e calcia all'angolino, il portiere ex Monza risponde con un grande intervento.
In altre due circostanze ci vuole l'abilità di Priolo, che salva in scivolata, anticipando cosi gli attaccanti ospiti. Il gol casuale del Voghera, arrivato in circostanze davvero insolite , non cambia le carte in tavola e neppure il giudizio complessivo sulla prestazione odierna dei rossoneri: ampiamente negativa.
Dopo il fischio finale, la Colognese esulta per il meritato successo, mentre i rossoneri escono sconsolati dal terreno di gioco, tra le urla e i cori di contestazione dei propri sostenitori, giunti a Cologno in buon numero. Mercoledi ancora in campo in casa con il Darfo: la certezza è che servirà tutta un'altra Voghe.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
COLOGNESE -VOGHERA 2-1
COLOGNESE: Gualina (42' st Magri); Perico, Ghisleni, Rota, Suardi; Grammauta (32' st Schelotto), Bendoricchio, Bergamelli, Legrenzi; Bosis, Pietra. (Cecili, Biava, Alessandro, Sirtoli, Ceresoli). All. Porrini.
VOGHERA: Maggioni; Paloschi, Priolo, Colicchio, Aldano (24' st Arenella); Coccu (15' st Paredes), Mercuri, Conti, Versace (10' st Troiano); Tancredi, Colombo. (Forti, Molnar, Bandirali, Capuano). All. Giacomotti.
ARBITRO: Abagnara di Nocera Inferiore.
RETI: pt 8' Grammauta, 28' Bosis; st 40' Colicchio.
NOTE: recupero 1' e 5'. Ammoniti: Bosis, Ghisleni, Priolo, Paloschi. Corner: 5-2 per il Voghera.
Alessandro QUAGLINI
IL TABELLINO DELLA PARTITA
FIORENZUOLA-VOGHERA 2-4
FIORENZUOLA: Anelli; Mancini, De Angeli, Contini (5' st Biolchi), Dell'Orco; Cerati, Nicola Bovi, Simone Lucci (1' st Cozzi), Mattia Bovi (26' st Andrea Lucci); Ingribelli, Piccolo. (Raffetti, Barba, Guerini, Russolillo). All. Settimio Lucci.
VOGHERA: Forti; Mauri, Priolo, Colicchio, Aldano (11' st Molnar); Coccu (30' st Versace), D'Amico, Conti, Troiano; Colombo, Farina (17' st Capuano). (Maggioni, Paloschi, Curcio, Speziale). All. Giacomotti.
ARBITRO: Sassoli di Arezzo.
RETI: pt 5' Colombo, 7' Farina, 21' Piccolo, 22' Farina; st 36' Versace, 42' Cozzi.
NOTE: recupero 2' e 4'. Ammoniti: Mancini, Biolchi, Colicchio, Farina, Mauri. Corner: 4-3 per il Voghera. Presenti in tribuna l'allenatore della Caronnese Cotta e l'ex mister del Pavia Torresani.
Fiorenzuola annichilito dalla partenza lanciata dei rossoneri. Su una delle rare proiezioni offensive dei padroni di casa, Piccolo di testa accorcia le distanze, ma l'illusione di poter riaprire la gara per gli emiliani dura una manciata di secondi. Farina infatti , in giornata di grazia, confeziona un gol gioiello e spegne le velleità di rimonta degli avversari. Ripresa con la Voghe in controllo. C'è spazio poi per il lampo di Versace, entrato nel finale. Cozzi poi rende meno amara la sconfitta con il gol del 4-2, su tiro deviato da Molnar.
CRONACA DELLA PARTITA
1° TEMPO
Al 5' Voghera subito avanti. Coccu con una perfetta sventagliata di 40 metri innesca Farina che dalla sinistra avanza verso l'area avversaria e serve con l'esterno destro Martin Colombo:controllo di petto e battuta a rete di destro di Martin, che ritorna al gol proprio nello stadio in cui aveva già colpito contro l'Atletico Pro Piacenza.
Voghe avanti tutta in avvio di match. Non passano nemmeno due minuti e la Voghe raddoppia. Coccu, oggi immarcabile, ruba palla a Dell'Orco sulla destra, cambia marcia nello stretto e mette al centro per Farina, che di destro di prima intenzione, fredda Anelli, infilando proprio a fil di palo a mezz'altezza alla destra dell'estremo difensore emiliano.
Il Fiorenzuola, già dimesso per le tre sconfitte consecutiva, prova a rianimarsi al 21'. Cerati dalla destra scodella un buon pallone per la testa di Piccolo, dimenticato dalla difesa rossonera, che beffa Forti con una precisa traiettoria.
Giusto il tempo di annotare il gol dei padroni di casa, che la Voghe sigla il 3-1. D'Amico verticalizza per Farina, che di forza e di astuzia passa davanti a De Angeli. Il numero nove rossonero dribbla il portiere Anelli in uscita, si allarga sulla sinistra e da posizione impossibile, con un destro ad altissima precisione trova il pertugio giusto per il 3-1 vogherese. Pubblico di fede rossonera in visibilio per una Voghe autorevole e convincente.
Al 26' un brivido con Forti che anziché bloccare con le mani dopo un retropassaggio di testa di Colicchio, rinvia con i piedi centrando Ceratti, per fortuna dei rossoneri, la palla sfila sul fondo.
Al 28' Troiano cerca il gol su punizione dai venticinque metri, palla a lato.
2° TEMPO
Ripresa che inizia con Martin Colombo in evidenza. Farina, dopo una rimessa laterale di Aldano,con il petto innesca l'uruguayano , che calcia di sinistro dai venti metri, Anelli para in due tempi. Al 4' Fiorenzuola pericoloso. Ingribelli dalla destra mette dentro un pallone d'oro per Cozzi, che ci arriva in spaccata ma spedisce a lato clamorosamente con Forti fuori causa.
Al 13' ancora Ingribelli, il più intraprendente dei suoi, scarica per l'accorrente Cerati che calcia a rete, Priolo si oppone e devia sopra la traversa.
Al 24' azione strappa applausi del Voghera. Fraseggio nello stretto tra Troiano e Capuano, poi Troiano triangola con Coccu che converge al centro, saltando nell'uno contro uno Dell'Orco, e arriva al tiro con il mancino, neutralizzato da Anelli. Il Fiorenzuola col trascorrere dei minuti si perde d'animo e deve fare i conti anche con la contestazione dei propri sostenitori. La Voghe, invece non è sazia.
Al 36' il neo entrato Versace riceve uno splendido assist da Troiano e dalla destra , conclude con un interno all'angolino sul palo opposto dove Anelli non può arrivare.
Il gol di Cozzi serve solo per le statistiche e giunge al 42' con un tiro dai venti metri dell'attaccante emiliano toccato da Molnar con la palla che assume una parabola beffarda e si insacca sotto la traversa. Finisce con la curva rossonera in festa per la vittoria squillante di oggi, la terza consecutiva per la squadra di Giacomotti: il modo migliore per avvicinarsi alla sfida di cartello di domenica prossima con la Caronnese di mister Cotta, presente oggi sugli spalti di Fiorenzuola.
Il Voghera riadopera lo schema visto in quel di Ponte San Pietro, ovviamente con diversi interpreti, sia per dare riposo ai reduci di domenica scorsa, sia per permettere ai meno utilizzati di mettersi in prova. In difesa trova spazio Molnar, che si colloca di fianco a Colicchio, mentre i ruoli di terzini sono affidati a Mauri e Paloschi. Centrocampo con Capuan,o che ha il compito di guidare il giovane Cascino a suo fianco, sulle fasce libertà di scorribande per Paredes e Speziale. In attacco Troiano ad agire come seconda punta a sostegno di Colombo.
Voghera che crea la prima azione pericolosa neanche dopo 60 secondi, Paredes se ne va via sulla destra e serve Speziale, il trentino entra in area e mette in mezzo un velenoso pallone sul quale Garino deve fare gli straordinari.
Alla prima occasione, però, i locali colpiscono: al quinto calcio d'angolo battuto dalla sinistra da Baldi, l'ex rossonero Finelli, colpevolmente lasciato solo, indirizza bene di testa sul secondo palo.
Passano 120 secondi e il Vallee D'Aoste raddoppia in modo assolutamente irregolare. Dal cerchio di metà campo, Baldi lancia lungo l'out di sinistra Banegas che si trova in evidente posizione di off-side, il guardialinee però la pensa diversamente. L'esterno si invola in solitaria verso il vertice sinistro dell'area, supera Maggioni in uscita, e serve rasoterra Lo Bosco che indisturbato insacca a porta vuota.
L'ingiusto raddoppio pesa come un macigno, i valdostani cercano di chiudere la pratica. Al decimo una punizione a giro dalla distanza di Baldi esce per una questione di centimetri alla destra del portiere rossonero.
Pian piano i nostri si scuotono, e al 23esimo Speziale accorcia le distanze: l'ex Aquanera riceve palla sulla sinistra da Colombo, entra in area mettendo a sedere due difensori e calcio di sinistro spiazzando Garino.
Al 25esimo si ravvisa un ottimo intervento di Molnar che si invola a corpo morto su un tiro a botta sicura di Banegas dal limite dell'area piccola.
Secondo tempo che inizia con con gli stessi interpreti del primo. Al settimo una punizione dai 30 metri di Troiano fa gridare al gol, ma il portiere valdostano compie un mezzo miracolo togliendo la palla destinata al sette e deviandola in angolo. Sempre dalla distanza ci prova Capuano all'11esimo, il potente tiro viene addomesticato in due tempi, e con qualche patema, da Garino.
Purtroppo al 16esimo l'arbitro annulla il pareggio vogherese: punizione nelle retrovie battuta lunga da Colicchio, Colombo prolunga di testa dal limite dell'area, trovando libero sulla sinistra Troiano che, sempre di testa, serve in solitaria Speziale il quale scaraventa il pallone in rete. Il direttore di gara ferma il tutto in quanto il guardialinee ravvisa una posizione di fuorigioco ai danni della seconda punta rossonera.
Il Saint Christophe si rifà vedere al 21esimo con un'azione in solitaria di Baldi sulla sinistra che semina panico tra la nostra difesa, il suo successivo traversone, complice una deviazione, viene raccolta da Masi che trova solo l'esterno della rete da invitante posizione.
Le speranze di ribaltare il match si spengono al 30esimo grazie anche alla complicità della terna arbitrale. In seguito ad un contrasto poco appariscente di Colicchio su Pierobon proprio lungo la linea di fondo del lato sinistro del campo , l'arbitro assegna la dubbia punizione. Batte il solito Baldi, Maggioni con la punta della dita riesce solamente a sfiorare la sfera, che carambola abbastanza fortunosamente sul ginocchio di Emiliano entrando così in rete per il 3 a 1.
Il Voghera, nonostante il passivo e i pochi minuti a disposizione, prova comunque a rendere meno pesante il risultato. Al 32esimo Colombo non riesce a dare il giusto giro ad un ottimo pallone servito dalla destra da Speziale, la sfera da solo l'effetto di finire in rete per poi spegnersi sul fondo.
Sulle ali dell'entusiamo i locali amministrano con agevolezza, e tentano di colpire soprattutto sulle ripartenze. Al 34esimo Masi strozza troppo la sua conclusione, Maggioni para facilmente a terra. Due minuti più tardi sempre Masi crossa dalla destra per Varvelli, da due passi il neo-entrato spara clamorosamente alto.
Al 38esimo Colombo calcia a rete, una deviazione di Benedetti sembra far terminare la palla in rete ma, proprio sulla linea, Emiliano salva tutto.I 4 minuti di recupero vedono i nostri tentare gli ultimi assalti della disperazione dettati, più che dalla tattica, dalle ultime energie a disposizione. Al 47esimo angolo dalla sinistra di Coccu, girata di Colombo che viene deviata in angolo da un mezzo miracolo di Garino. 1 minuto più tardi tocca allo stesso Coccu, il suo tiro a giro meriterebbe miglior sorte. Infine dall'ennesimo calcio d'angolo conquistato nei minuti conclusivi, Coliccio indirizza bene di testa, Baldi salva sulla linea della porta.
On.le Ministro Maroni,
tra un mese saranno trascorsi quattro anni da quando la folle mano di un individuo pensò di contravvenire a qualsiasi regola d’ingaggio della Polizia di Stato uccidendo mio figlio, ragazzo di 26 anni a bordo di un auto sull'Autostrada del Sole, nell'area di servizio Badia Al Pino Est, in provincia di Arezzo.
Non si trattò di un incidente automobilistico e nemmeno di una sventurata fatalità. Per questo, da quell’11 Novembre 2007, un moto popolare libero si è stretto intorno alla mia vicenda, sostenendomi in una causa che accomuna coscienze civili senza distinzioni di città, credo politico e ceto sociale. Nel nome del mio amato Gabriele, tanti giovani sono riusciti a riscoprire l’importanza dell’affermazione dei valori fondamentali della vita comunitaria, della legalità e della cittadinanza attiva, dove ognuno è partecipe (e non escluso) della dialettica e della sfera di tutela pubblica. Capisaldi imprescindibili delle attività promosse dalla Fondazione Gabriele Sandri, che mi onoro di rappresentare promuovendo azioni finalizzate alla diffusione di una nuova cultura della convivenza.
Lo scorso anno, a ridosso del terzo anniversario, con la costituzione delComitato Mai Più 11 Novembre è stata democraticamente promossa una raccolta popolare di firme per favorire l'apposizione di una targa sul luogo del delitto, con scritto semplicemente “In ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano”. Contando unicamente su generosità, spontaneismo e sensibilità di migliaia di cittadini, in appena 2 mesi vennero raccolte 25.000 firme in tutta Italia, un numero che - se l'iniziativa fosse proseguita - forse oggi sarebbe di qualche milione di sottoscrizioni. Perché da allora, nonostante innumerevoli tentativi, colloqui e iter burocratici puntualmente vanificati, l'apposizione della targa non è stata definitivamente autorizzata, malgrado le rassicurazioni ricevute a più riprese per le vie brevi da Autostrade per l'Italia S.p.a. e Comune di Civitella in Val di Chiana.
Come Lei sa, l’impasse ha portato la questione anche in Parlamento, con interventi bipartisan di deputati che hanno rimbalzato l'iniziativa per scioglierne il nodo. “Lapidi o ricordi permanenti in luoghi pubblici non possono essere dedicati a persone se non decedute da almeno 10 anni, salvo facoltà di deroga concessa dal Ministro dell’Interno in casi eccezionali“, ha risposto ad un’interrogazione in aula il 24 Marzo 2011 il Sottosegretario delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Bartolomeo Giachino.
Per questo sono a scriverLe una lettera aperta, ad un mese esatto dall’11 Novembre. Per invitarLa pubblicamente ad autorizzare in deroga l'apposizione di questa targa che in realtà non è una semplice lapide, ma un monito indelebile per il futuro, il simbolo di un'intera generazione di cittadini alla ricerca di punti fermi su cui costruire un futuro senza barriere e più a misura d'uomo, dove lo Stato è sempre la somma di tutti i suoi figli e custode della memoria collettiva, senza pregiudiziali alcune. Perché uno Stato civile e una democrazia compiuta, con convinzione devono avere la forza di mostrare i segni su cui metabolizzare gli errori del passato, senza trincerarsi dietro silenzi ed oblio, affinché mai più nessuno debba subire sulla propria pelle quanto mi è stato irrimediabilmente tolto proprio in quell’area di servizio autostradale che oggi, come quattro anni fa, è ancora lì. Ma stavolta in attesa di un segnale diverso, una traccia di speranza e di umanità perenne.
On.le Ministro dell'Interno Maroni, per tutto quanto questo confido nella Sua disponibilità per un intervento risolutivo. Per far si che a Badia Al Pino Est l'ormai prossimo 11 Novembre 2011 possa diventare il giorno della pacificazione col nostro futuro della memoria, in ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano.
Certo di un Suo gradito riscontro, cordialmente
Giorgio Sandri
Presidente Fondazione Gabriele Sandri